Il nuovo Regolamento Europeo 679/2016 sulla protezione dei dati personali (in inglese GDPR - General Data Protection Regulation) è entrato in vigore il 25 maggio 2018 in tutti i Paesi UE, e obbligatorio per tutte le organizzazioni pubbliche e private.
Con il GDPR l'approccio passa dall’attuale diritto alla protezione dei dati personali al nuovo concetto di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati di carattere personale, focalizzando quindi l’attenzione su questo fondamentale diritto dell’individuo. Il nuovo Regolamento Europeo, quindi, è people-oriented e ha un approccio volto al risultato con un occhio in particolare allo sviluppo di un mercato unico digitale che gestisca i rapporti economici in modo trasparente e aumenti esponenzialmente la consapevolezza dei singoli.
L'importanza del digitale
Già nel 2014 il Regolamento eIDAS si era espresso in merito alle transazioni con un occhio attento verso l’identificazione elettronica e i servizi fiduciari: gli ambienti digitali, insomma, procederanno verso un clima di fiducia solo se nell’Unione Europea esisterà una forte diffusione dei servizi della società dell’informazione. Per questi motivi nel nuovo regolamento le persone fisiche interessate al trattamento, gli enti pubblici e gli operatori del mercato rafforzano la loro certezza giuridica attraverso una architettura normativa che in qualche modo lascia indietro il rigore formalistico e si avvicinano alla disciplina sulla protezione dei dati personali in modo più moderno, tenendo anche in considerazione i continui cambiamenti tecnologici. Un esempio è rappresentato dalla cosiddetta cookie law.
La consapevolezza del cambiamento
Elasticità e capacità di adattamento, quindi, unite a un nuovo approccio sistemico per promuovere una nuova logica di tipo archivistico: la gestione dei dati, dei rischi e delle procedure confluisce in nuove attività che i nuovi team multidisciplinari sono chiamati a controllare e organizzare per amministrare il trattamento dei dati di carattere personale. Per adeguarsi a tutti questi cambiamenti, però, non c'è più tempo: l’applicazione esecutiva del processo di semplificazione del nuovo Regolamento Europeo è partita il 25 maggio 2018. Siete pronti?
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